Astolinto ★ |
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L'argomento principale del sito Astolinto è la disposizione della materia e le sue interazioni con l'energia.
Astolinto è un sito divulgativo: la sezione "Iparum" si occupa della forma esterna degli organismi viventi (principalmente animali italiani). Non si prende in considerazione quindi l'anatomia interna e altri aspetti trattati ottimamente in altri siti.
Linguaggio utilizzato
Astolinto si propone di evitare l'uso di parole sconosciute alla maggior parte della popolazione e cerca di utilizzare termini tecnici solo come approfondimento a fondo pagina, alla fine della frase o con una spiegazione a margine (o con un link). L'obiettivo è quello di utilizzare un linguaggio comprensibile anche per bambini dagli 8 anni di età e per adulti privi di conoscenze tecnico-specifiche che per la prima volta approcciano ad un nuovo argomento.
Per una questione di correttezza e veridicità alcune parole dovrebbero essere ripetute in ogni frase. Questo penalizzerebbe però la leggibilità e la semplicità alla quale questo sito ambisce. Astolinto potrebbe, nei seguenti casi, nascondere alcune parole per migliorare la fruibilità del testo:
- Il termine "Generalmente" non è visibile se la percentuale del caso considerato è maggiore del 90%.
Ad esempio la frase: "La ghiandaia ha generalmente una parte dell'ala azzurra" può essere sostituita con "La ghiandaia ha una parte dell'ala azzurra". La maggior parte delle ghiandaie ha l'ala in parte azzurra, il resto sono solo eccezioni quantificate dall'autore, spesso solo intuitivamente e senza ricercare le dovute fonti, sotto il 10% dei casi. La frase è corretta solo dopo la lettura di questa nota. Si prega di segnalare eventuali imprecisioni nel blog o tramite la mail.
Introduzione alla sezione IPARUM
La base della sezione Iparum (acronimo di Invertebrati - Pesci - Anfibi - Rettili - Uccelli - Mammiferi) è la specie. Eppure l'autore stesso asserisce che la specie non esiste (vedi La Classificazione). Allora come uscire da questo circolo vizioso?
L'uomo per esplorare il mondo necessita di strumenti e categorie. Senza le categorie
ed i nomi tutto diventa più complesso.
La specie è un gruppo di individui con le stesse caratteristiche, preferibilmente interfecondi.
Astolinto accetta i nomi latini e i taxa proposti dalla comunità scientifica. Tenta di seguire, per quanto possibile, le ultime pubblicazioni scientifiche e i ravvedimenti tassonomici.
I nomi comuni sono scelti tra quelli maggiormente utilizzati nelle varie lingue. In alcuni casi Astolinto propone un nome comune diverso da quello più utilizzato:
Le specie endemiche (che vivono solo in una determinata area) dovrebbero essere nominate con il luogo dove vivono (Esempio: Fringilla teydea Fringuello di Tenerife e non Fringuello blu) anche se hanno colonizzato luoghi al di fuori dell'areale originario. Lo stesso vale per le specie che hanno la maggior parte della popolazione in una data area (Esempio: Hyla intermedia Raganella italiana).
Il nome che deriva da una caratteristica fisica deve essere accuratamente valutato, ad esempio le Rane verdi sono spesso di altri colori e tale nome sarebbe da deprecare anche se molto utilizzato.
Astolinto non supporta la scelta di dare il nome di scienziati o di personaggi famosi ad una specie. Le specie d'altronde esistono per milioni di anni.
Non sono accettati in Astolinto nomi comuni palesemente errati. Ad esempio il Migliarino di palude Emberiza schoeniclus è uno zigolo e come tale deve essere chiamato: Zigolo di palude.
Astolinto tiene conto delle principali teorie contemporanee ma non le adotta automaticamente. In assenza di informazioni complete e dettagliate, Astolinto formula ipotesi per colmare le lacune. Cioè dà la sua teoria, esprime la propria opinione, preferibilmente al di fuori delle schede che sono spesso utilizzate a scopo didattico. Si suggerisce di non utilizzare alcune parti per scopi di ricerca, poiché pensate per fini divulgativi.
In sintesi Astolinto è un punto di vista, non è la verità.
E il blog è un importante momento di confronto e discussione.
In alto nella scheda, generalmente sotto al titolo o sotto all'immagine principale, appare un riquadro bianco con le informazioni di base riguardanti l'argomento della pagina. Naturalmente, trattandosi di una singola frase, è una estrema generalizzazione finalizzata ad avviare l'utente alla lettura. In questa sezione, o in altre del sito, può essere citato il numero delle specie di un taxon: in ogni caso nel quale una precisa ricerca non è chiaramente esplicitata nelle note a piè di pagina tale cifra è da ritenere puramente indicativa di un'ordine di grandezza, utile per confronti tra taxa.
CONTENUTI DELLA TABELLA PRINCIPALE
Si cerca di indicare brevemente per più specie possibili:
- Il nome latino e il nome comune. Per quest'ultimo si è scelto di utilizzare il nome maggiormente in uso solo se rispetta alcuni parametri: ad esempio se da indicazioni sulla morfologia dell'animale, sul comportamento oppure sulla distribuzione. Nella molteplicità dei nomi comuni spesso diffusi anche solo a livello regionale il nome comune scelto deve essere facile da ricordare per i non specialisti e deve dare un'aiuto nella classificazione. Se possibile si evitano i nomi composti da tre parole (es. Salamandrina di Savi).
- La descrizione.
Le misure delle specie in questa sezione sono solo un'approssimazione.
Quando possibile questi numeri derivano dall'osservazione sul campo e dalla media delle misure prese da diversi testi (per esempio come fonte per la lunghezza dei rettili sono state prese le misure proposte dai due testi seguenti: | Arnold e Burton. Guida dei rettili e degli anfibi d’Europa. Franco Muzzio Editore | Kwet. Rettili e Anfibi d’Europa. Ricca editore | E' stata fatta una media approssimata a 10 cm per i serpenti ed in caso di ambiguità è stato scelto il valore maggiore.
Si cerca di trovare "la media degli adulti della specie dopo il completo sviluppo fisico". Molte specie però crescono per tutta la vita e in questi casi si dovrebbe calcolare "la media tra tutti gli individui della popolazione mondiale che hanno superato una certa età". Vista la difficoltà nell'eseguire simili calcoli e l'assenza di ricerche significative sull'argomento si prega di dare ai numeri scritti come misurazione degli individui della specie un'importanza relativa e considerare un'approssimazione di almeno il 20% nella misura. L'autore si riserva di non ripetere in continuazione nel testo alcuni termini come "circa", "approssimativamente" per migliorare la leggibilità, giustificandolo con la presenza della precisazione qui sopra.
In alcuni individui particolari questa grandezza è sicuramente superata ma non è utile per le finalità del sito citare misure degli individui giganti. Questo avverrà solo se è espressamente indicato con i termini "misura fino a ....", "arriva alle dimensioni di ...."
- L'alimentazione.
- La distribuzione: è riportata brevemente la diffusione mondiale della specie seguita dalla distribuzione sul territorio italiano. E' presente, quando possibile, un link alla fine dell'ultima frase verso un sito esterno (generalmente IUCN) per visualizzare l'areale in pop-up su una carta geografica. Le fonti sono principalmente le Mappe della IUCN, il sito Map of Life,
Quando manca una delle suddette parti la scheda è da considerare temporaneamente incompleta.
Nelle didascalie delle foto o nelle osservazioni si possono inserire luoghi generici di avvistamento come la provincia o il nome della catena montuosa.
- L'habitat.
*S010 In alcuni casi una sola specie è trattata in più pagine (ad esempio Raganella italiana). Nella prima pagina è generalmente inserita la foto principale, la tabella con la scheda di descrizione e le notizie più importanti. Nelle altre pagine convergono le notizie sulla differenza intraspecifica e la riproduzione.
In alcune sezioni delle schede sono inseriti dei contenuti dinamici:
1) *D010 Contenuti che appaiono o scompaiono a seconda del periodo dell'anno. Le informazioni possono essere visibili solo in alcune date. Ad esempio Rospo comune: "In questo periodo il Rospo comune rimane inattivo nel suo rifugio tranne in alcune giornate più calde e umide", testo che appare solo in inverno.
2) *D020 Contenuti che appaiono o scompaiono a seconda della lingua dell'utente. Ad esempio Vanessa del cardo: "In Francia è presente in tutto il territorio nazionale", testo che appare solo per utenti in lingua francese.
In alcuni casi non è stato possibile effettuare fotografie, soprattutto nel caso di specie in via di estinzione. Per sopperire a tale carenza nelle schede di presentazione delle specie sono stati inseriti dei disegni in penna nera su foglio bianco o, in alcuni casi, immagini create con tecniche di computer grafica (fotoritocco). In quest'ultima evenienza, per questioni di trasparenza, anche se del tutto ininfluenti per gli obiettivi del sito, è stata inserita una "d" nella didascalia o sull'immagine stessa.
Le carte geografiche inserite nelle pagine del sito possono essere:
- Cartine geografiche disegnate dall'autore: le linee di confine e le distribuzioni sono solo delle semplificazioni del territorio reale, elaborazione artistica derivante dalla consultazione di fonti diverse (iNaturalist, Seek, Ornitho e le cartine con gli areali presenti su Wikipedia, il sito Iucn e i testi citati). L’autore si riserva inoltre di effettuare periodici aggiornamenti delle mappe di distribuzione in base ad osservazioni personali, osservazioni di propri conoscenti affidabili, commenti nel blog del sito, post sui social media o articoli di giornale ritenuti validi. Negli ultimi due casi la fonte sarà specificata nei commenti o/e nel codice sorgente.
- Cartine modificate dalle carte geografiche presenti nel sito D-Maps.
In tutti i casi le mappe vogliono essere esclusivamente delle indicazioni di massima riguardo alla distribuzione della specie, non hanno nessuna pretesa di scientificità, nè tanto meno presunzione di esattezza dell'attuale situazione delle specie. Sulle cartine si trovano parti a colorazione continua e parti a colorazione puntinata. In questo secondo caso, in particolare, ogni punto non rappresenta assolutamente le coordinate di una popolazione vitale della specie. Tale scelta non solo per la difficoltà nel reperire informazioni dettagliate riguardo alla diffusione di singole popolazioni ma anche in rispetto della politica di Astolinto che preferisce non dare indicazioni precise sui luoghi di rinvenimento degli esemplari.
Le date scelte in questo sito sono un compromesso tra gli studi storici, antropologici e paleontologici in continua evoluzione e la matematica. Nelle date prese in considerazione si tenta di retrodatare avvenimenti fondamentali per la specie umana che hanno avuto influenza anche su molte altre specie presenti sulla Terra. Così ad esempio se si sceglie di collocare la nascita della specie umana 300 000 anni fa non vuol dire che questo evento è accaduto esattamente in quel periodo ma che esso copre abbastanza sicuramente quella data che è ancora oggetto di dibattito scientifico. Gli anni indicati sono quindi approssimati dall'autore del sito come ampiamente spiegato nelle varie note.
Molti dei video che potete visualizzare nel sito sono scelti dall'autore per la loro valenza didattica e condivisi tramite YouTube. Possono essere sia video di alto valore commerciale che video amatoriali. Ciò significa che sono coinvolti comunque molti autori ed ognuno di essi può cancellare in ogni momento a suo piacere il video in questione rendendolo non disponibile o addirittura chiudere il suo canale Youtube. In tal caso al posto del filmato sarebbe visualizzato un rettangolo nero senza collegamento funzionante. Tali video saranno sostituiti con collegamenti attivi.
Questo problema non riguarda i video creati direttamente dall’autore di Astolinto.
Spesso nelle schede viene data un'indicazione temporale citando un mese o una stagione precisa. Naturalmente le caratteristiche meteorologiche variano di anno in anno e l'indicazione deve essere considerata come un'approssimazione di massima e rapportata alla situazione reale. Se ad esempio nella scheda c'è scritto "questo tritone raggiunge le raccolte d'acqua in aprile" va inteso che se la stagione in corso è fredda i tritoni potrebbero entrare in acqua a maggio, se è invece molto calda potrebbero andare già a marzo ....
In base alle nuove segnalazioni sul campo ritenute affidabili si aggiorna di continuo questa sezione dando sempre meno peso alla parte bibliografica.
La "Tabella dell'attività nel corso dell'anno" è da considerarsi come una mera congettura dell'autore conseguente ad osservazioni personali ed alla lettura di fonti diverse, utile esclusivamente ai non addetti ai lavori per farsi una idea aprossimativa della condotta della specie nel corso dell'anno.
Quando si parla delle osservazioni di una specie ornitologica si fa riferimento al sito www.ornitho.it dell'anno 2019 e in parte del 2020, in quanto il lock-down primaverile può aver influenzato i dati.
Tutte le foto, i testi, la grafica, l'impaginazione, i loghi ed i disegni sono realizzati dal Webmaster Antonino S. (AS) tranne quando dichiarato espressamente o mostrato con il logo sulla foto, nella sigla di due lettere del tag title. Si ringraziano quindi per le foto:
Gaspare Indelicato (per alcune foto e testi sugli Uccelli...) GI, Marco Nanini (Volpe... ) MN, Matteo Di Nicola (Marasso, Rane rosse, Geotritoni...) MD, Enrico Lunghi (Geotritoni sardi ed Euprotto), Pino Piccardo (Pelodite puntato...), Ignazio Scalas (Moscardino...) IS, Michele Puntillo (Tritone alpino) MP, Edoardo Razzetti (Rana di Lataste) ER, Andrea Izzotti (Cetacei) AI, Lorenzo De Luca (Rana toro) LDL, Mirko Pandolfi (Geotritone di Ambrosi) MP, Jacopo Martino (Chirotteri) JM e Luca Simoncini LS.
Si ringraziano inoltre per il contributo al riconoscimento o alla formulazione dei testi di alcune pagine:
Tiziano Fiorenza (Vipera dal corno, Ululone .....), Carlo Galliani (Odonati...) e William Di Pietro (Mantidi).
Le fonti:
Le fonti della pagina sono inserite, a volte, nel codice html del documento stesso. Questo è necessario principalmente quando vi è un link ad una pagina esterna: infatti in caso di eliminazione di tale pagina essa genererebbe un link a vuoto su Astolinto. Quindi invece di inserire un collegamento ipertestuale alla pagina si preferisce inserire un commento nel codice html. In molti browser, come Chrome, basta fare click con il tasto destro del mouse e poi "Visualizza sorgente pagina"; esistono molte app che hanno questa funzione specifica.
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