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Moscardino

Muscardinus avellanarius

Moscardino (Muscardinus avellanarius), foto di esempio dell'animale.
  • ▸ Ratto nero
  • ▸ Scoiattolo rosso
  • ▸ Nutria

  • Piccolo roditore arancione dei boschi diffuso soprattutto in Europa.


    Descrizione

    Colorazione del dorso castana o arancione con riflessi dorati, addome biancastro. Testa tozza con orecchie tondeggianti e occhi molto grandi e sporgenti. Lunghi baffi (vibrisse) e naso prominente. Lunghezza del corpo circa 7 cm. Il peso si aggira intorno ai 15 grammi.

    Moscardino su Wikipedia.

    Alimentazione

    Ghiotto di noci e nocciole si nutre anche di germogli, ghiande, more e castagne.

    Distribuzione

    Asia Minore ed Europa, tranne che nelle regioni più settentrionali.
    In Italia è presente in tutta la penisola, ma assente in Sardegna e nelle isole minori.

    Habitat

    Il moscardino è un tipico abitante delle siepi e delle zone ecotonali situate ai margini del bosco, nonché di qualunque area boschiva provvista di sottobosco, (in particolar modo sottobosco caratterizzato da una elevata ricchezza di specie). Frequenta anche i boschi di conifere con abbondante presenza di arbusti, soprattutto nelle aree più aperte e nelle radure. Predilige tuttavia i boschi decidui: il suo habitat di elezione è rappresentato dalle formazioni collinari mesofile con abbondante sottobosco. Particolarmente favorevoli sono i boschi cedui di querce non troppo maturi, all'interno dei quali il moscardino trova le condizioni ideali dal punto di vista alimentare e della struttura della vegetazione. Il suo ambiente preferito sono i boschi di latifoglie e le distese di cespugli di pianura e montagna fino a 1500 mt s.l.m.

    Il moscardino può vivere a terra o sugli alberi, ma preferisce spostarsi su questi ultimi per essere più al sicuro dai predatori.

    Immagine di un ambiente preferito.

    Animale schivo e assai elusivo riesce ad arrampicarsi e saltare agilmente da un ramo all'altro, grazie alle lunghe e robuste dita prensili che lo rendono un abile arrampicatore.


    Vita media intorno ai 4 anni.


    Il Moscardino può avere tendenze gregarie o condurre una vita isolata. Ha abitudini prevalentemente notturne e crepuscolari, preferendo restare al riparo durante il giorno al sicuro nel suo nido, anche se raramente lo si può incontrare nelle ore diurne alla ricerca di cibo, specie nel periodo riproduttivo o preinvernale. Durante l'anno utilizza due tipi di nido, uno per la riproduzione e l'altro per il letargo, che costruisce da solo sugli alberi o tra i cespugli; può però utilizzare anche buchi sui tronchi, i nidi degli uccelli o le loro casette artificiali.

    Letargo invernale: i moscardini, durante il periodo preinvernale, fanno scorta di frutta secca e arricchiscono la loro dieta di proteine animali (lumache, insetti e larve) in modo da raddoppiare il loro peso corporeo, accumulando riserve di grasso sottocutaneo sufficienti per trascorrere l'inverno. I moscardini vanno poi in letargo all'incirca da ottobre ad aprile, ma il periodo varia molto in base al clima e alla latidudine. Il moscardino trascorre il periodo di letargo all'interno del suo nido tra i rami, oppure alla base di un tronco di quercia, ben al riparo sotto foglie, rametti e corteccie depositate al suolo. Si rannicchia nascondendo la testa e parte del corpo dietro la sua lunga coda e tenendo le zampe flesse. La temperatura corporea scende e il battito cardiaco decresce notevolmente ed aumenta il lasso di tempo tra un respiro e l'altro. Verso fine marzo - inizio aprile i moscardini tornano in attività e incominciano a nutrirsi freneticamente per riacquisire il peso corporeo, che durante l'inverno è sceso del 50%.


    La riproduzione: I moscardini si riproducono 1-2 volte l'anno, nel periodo che solitamente va da maggio a settembre. Il periodo di gestazione va da 22 a 28 giorni; partoriscono in media dai 3 ai 7 piccoli, ma l'incidenza di mortalità è molto alta a causa di malattie o perchè rimangono vittime di mustelidi, rettili, rapaci diurni, notturni e corvidi.
    La maturità sessuale avviene soltanto dopo il primo periodo di ibernazione.


    I principali fattori di minaccia sono la riduzione della superficie dell'habitat forestale e la distruzione del reticolo di siepi, con le popolazioni residue nei boschi più piccoli ed isolati che presentano il maggiore livello di rischio di estinzione locale. La cattiva gestione forestale può rappresentare una minaccia per tutti i gliridi.


    APPROFONDIMENTO: Il Moscardino (Ignazio Scalas) - Questa scheda è un estratto dell'articolo.



    Tabella dell'attività nel corso dell'anno*:

    MESI
    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
                                       
    Tempo meteorologico Roma, media 2017 - 2019
      Molto attiva   Poco attiva   Inattiva

    Il moscardino va in letargo da novembre ad aprile.




    APPROFONDIMENTO

    Moscardino (Muscardinus avellanarius)

    Nido di moscardini tra i cespugli.


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    Moscardino
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    Angelo - 05/08/23 ore 23:38.
    Avvistato oggi, 5/08/23, ore 15:30 Valli di Zeri - Lunigiana (Massa-Carrara).

    Pievedicusignano - 20/02/17 ore 22:06.
    Con telecamera sensibile agli infrarossi abbiamo colto il Nocciolino mentre balza da un muretto ad un Nocciolo e dopo esservi salito ritorna sempre in volo da dove è venuto. Spiccato il volo dal muretto alto 150 cm, atterrato a mt.5 Salito sul Nocciolo da cm. 150 ritorna. Date: 2017-02-20 19:05:19
    Ignazio Scalas - 13/12/13 ore 20:58.
    Ho assistito personalmente alla predazione di due Moscardini ad opera di due specie diverse di serpenti: la prima avvenuta nel 2011 nei pressi del Parco di veio (Moscardino predato da un giovane esemplare di Zamenis longissimus),la seconda avvenuta nel maggio 2012 all'interno dell'Oasi Castel Di Guido(moscardino predato da un grande esemplare di Hieropis viridiflavus). Con i ragazzi del gruppo I Do Herping abbiamo accertato la presenza di un piccolo nucleo familiare composto da 4 esemplari, 2 adulti e due giovani ancora in attività (periodo di ottobre 2013 nei boschi della Maiella 900mt s.l.m.) due individui adulti nella valle dell'Aniene (metà dicembre 2013) e un esemplare adulto nei pressi del parco di Veio (27 dicembre 2013)
    Ignazio Scalas - 12/01/14 ore 20:57.
    Oggi ho rinvenuto all'interno di un'area protetta in provincia di Roma: 4 nidi di Moscardini, concentrati in un perimetro di circa 200mt. Quindi poco distanti tra loro.L'osservazione di questo importante sito proseguirà per tutta la stagione 2014. L'esatta località del sito in questione,non può essere rivelata per motivi di tutela della specie
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    Moscardino (Muscardinus avellanarius) - famiglia Gliridi, ordine RODITORI.

    • Note: La foto in alto è stata scattata a Castel di Guido (Roma) da Ignazio Scalas.. | AS 1m |

    • Ultimo aggiornamento: 18/02/2025. Visite dal 14/02/2025: 426.
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