Chiara -
18/01/25 ore 11:57.
Per la prima volta a settembre 2024, questi pappagallini sono arrivati nella nostra ulivetta in collina sopra Pontassieve in Toscana. Prima erano stati solo avvistati nella piana. Quando le giornate sono molto fredde non si vedono proprio. Volano sempre in gruppi da minimo 3. Non riesco ancora a capire dove fanno il nido.
Claudio -
29/07/18 ore 20:43.
Avvistati parrocchetti monaco, una decina circa, zona Isarenas Quartu S.Elena (CA).
GiacomoArena -
26/07/17 ore 10:31.
Qualche giorno fa ho visto passare due pappagalli uguali. Milano zona Baggio.
Admin -
07/04/17 ore 20:50.
http://www.youanimal.it/la-prima-colonia-di-pappagalli-roma-risale-agli-anni-90/
Ender Boy -
21/09/16 ore 15:31.
Questi pappagalli sono alquanto interessanti e vorrei vederli proprio da vicino.
Lapo Madiai -
19/05/16 ore 21:18.
Vi siete dimenticati gli ibis eremita e sacro.
Luca Tentorio - 5/1/15 ore 22:15.
Spendo un paio di parole sui pappagalli di Roma (scusate se è un po' lungo il post). I primi esemplari di pappagallini verdi (Parrocchetto dal collare e Parrocchetto monaco) sono stati avvistati a Roma a partire dal 1990, e da allora le segnalazioni sono diventate sempre più frequenti fino al boom avuto 3/4 anni fa. Ad oggi risulta piuttosto facile imbattersi in un piccolo gruppo di questi uccelli in molte zone della nostra città.
Come altre specie giunte in Italia nel corso del tempo, anche i pappagalli sono animali "alloctoni" (ovvero non originari del luogo) ed in particolare si definiscono specie "alloctona invasiva", perché è in grado di adattarsi e moltiplicarsi velocemente in questo nuovo ambiente tanto da divenire nel giro di diversi anni un animale cosiddetto "naturalizzato".
Questi simpatici uccelli tropicali hanno infatti trovato le giuste condizioni per svilupparsi a Roma, grazie ad un clima mite, grande abbondanza di cibo e scarsitàdi competitori alimentari e predatori. Sono infatti uccelli molto veloci e robusti, difficilmente vengono disturbati da altre specie presenti nelle nostre cittàe la loro elevata propensione all'accoppiamento garantisce una rapida diffusione.
Sono uccelli principalmente frugivori, ovvero si nutrono di frutta, semi e bacche che trovano sui diversi alberi nei parchi, nei giardini privati e nei viali alberati dei quartieri di Roma.
La loro diffusione rappresenta però un notevole problema per il nostro ecosistema cittadino; per prima cosa, la loro presenza e la loro indole disturba e allontana le specie autoctone, uccelli locali che hanno sempre vissuto nella zona urbana romana tra cui spicca il Picchio comune e i piccoli passeriformi che sono ora costretti a competere per i nidi e il cibo con i ben più agguerriti e aggressivi pappagalli.
Oltre alla competizione tra le specie di uccelli, bisogna far notare il problema economico e sociale che può essere causato dai Parrocchetti: questi uccelli infatti divorano tutto ciò che trovano sugli alberi, sono chiassosi e si radunano in gruppi. Possono in poche ore distruggere il raccolto di un piccolo frutteto, spogliare un albero dalle sue bacche e sporcare a terra con i residui del cibo e gli escrementi.
Le grandi cornacchie e i gabbiani presenti nella capitale non sono diretti competitori dei pappagalli perché hanno abitudini differenti sia per quanto riguarda il cibo (sono per lo più onnivori e opportunisti), sia per quanto riguarda la nidificazione. Non sono perciò in grado di opporsi naturalmente alla diffusione dei pappagalli. Lo stesso discorso vale per i rapaci presenti nella nostra città, come i gufi, le civette, i gheppi e le poiane.
Per ora, ed è una fortuna, la loro diffusione si è verificata nella zona urbana; fuori Roma infatti questi uccelli non si trovano o sono ancora molto rari. Trovano il giusto habitat nella cittàche speriamo riesca a contenere il loro sviluppo, così da non intaccare pesantemente la nostra fauna locale.
Infine, la LIPU ha lanciato l'allarme per l'invasione di questa specie, ma ad oggi gli interventi non hanno portato molti risultati incoraggianti e questi pappagalli continuano a diffondersi sempre più...
• Ultimo aggiornamento: 19/05/2019. Visite dal 14/02/2025: 399.